(di Dino Martirano, sul Corriere della Sera)
«E’ chiaro che noi siamo interessati al dialogo visto che siamo interessati agli equilibri istituzionali e al buon funzionamento della giustizia. Ma abbassare i toni non si può, perché di fronte a certi fatti non possiamo tacere. E’ un dovere morale». La voce di Davigo si alza, tanto per sottolineare le intenzioni di chi non intende arretrare di un millimetro di fronte alle proprie convinzioni.
Comincia così l’intervento di Pier Camillo Davigo, il magistrato meno “di sinistra” del pool di Mani Pulite. Dino Martirano, inviato a Salerno, ne fa un resoconto che va letto per capire quanto destra e sinistra, nella stroia di Mani Pulite, non c’entrino nulla. L’articolo è nei documenti.(csf)
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