da Manuela Fuin
Raffale…si chiamava così giusto,il reporter ucciso a ramall? si è ripetuta la tragedia,un’altro giornalista ucciso, ma quanto vale l’informazione? me lo dica,vale tanto da rischiare tutto? capisco la passione,capisco la voglia di sapere e di conoscere,ma,sarò pure una vigliacca,non so se riuscirei ad espormi così,come han fatto questi giovani uomini e donne. per assurdo vorrei anche io una passione così,lo sa che amo il mio lavoro,ci metto passione e mi dà soddisfazione,ma non credo sia una cosa così forte. un dolce pensiero a raffaele in questa notte di follia tutta italiana.in questa notte dove tutto l’interesse è per l’arresto di una giovane donna che forse ha compiuto il gesto peggiore senza saperlo
Non so se ne vale la pena. So che questi giornalisti non se lo chiedono, è più forte di loro. Oggi sul treno ho incontrato Ettore Mo. Ha settanta anni. Continua a fare questa vita senza chiedersi perché. Forse è un po’ più prudente. E i fotografi sono più esposti dei giornalisti. Ma io credo che alla fine non si rendano conto di quello che fanno. Quella è la loro vita. E se capita di morire forse pensano che è meglio così che attraversando la strada. Però sinceramente non so che cosa li spinge. Non ho mai fatto quel genere di giornalismo e non so se ne sarei capace. (csf)
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