Insomma, non si può scherzare? Quante storie per un paio di corna! Dice Daniele Dileo: l’importante è che a fine partita si vada a bere tutti insieme. Io non sono d’accordo. Continuano a farmi senso quei giovanottoni che quando segnano un goal si comportano come dei bambini imbecilli. Chiamo a darmi manforte Gianni Mura che ha scritto sull’argomento uno splendido articolo. (csf) “In un calcio sempre più affamato di gusti forti, e che troverà oxfordiano il giudizio di Cimminelli sull’arbitro (“schifosamente schifoso”), mettersi a discutere del gesto di Maresca può sembrare superfluo. Invece è giusto parlarne, perché i gesti sono due. Il primo, le corna a mimare il toro, a rifare il verso a Ferrante, può piacere o non piacere. Maresca poteva risparmiarselo, ma non ci trovo nulla di scandaloso. A ben guardare, è un inconscio omaggio di uno juventino al Toro (tu hai incornato noi e adesso sono io che incorno voi), ai vecchi valori del Toro. E d’altra parte, domanda sui simboli, chi è capace di mimare una zebra?” SEGUE NELLA SEZIONE DOCUMENTI
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