da Lorenzo MazzucatoÈ pazzesca, o forse fin troppo lucida, la coincidenza cronometrica rappresentata stasera a Bologna. Sabato 23, a Roma, scenderanno centinaia di migliaia di persone, soprattutto per difendere i diritti dei lavoratori. Chi ha deciso questo assassinio politico ha voluto scendere a Roma con 4 giorni di anticipo per un’altra manifestazione, ignobile e nefasta, con un tempismo perfetto, quasi banale nella sua terribile ovvietà. Bloccato da una brutta lombaggine, sabato 23 non potrò scendere a Roma. Tutti coloro che possono, invece, è assolutamente necessario che manifestino a Roma, per una ragione in più: per battere subito, in un mare di passioni e bandiere, questo terrorismo rinato.
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