di Alessandro Ceratti
Anch’io credo che alle prossime elezioni amministrative sia opportuno formare un fronte compatto di opposizione. E penso che di questo sia convinto anche Di Pietro. Ho l’impressione che la sensazione sua (e anche mia) sia che di fatto Di Pietro nell’Ulivo non ce lo vogliano, se non per portare qualche voto addizionale. Ma delle sue idee, delle sue esigenze sacrosante sulla legalità, sul rispetto delle regole, sulla legge uguale per tutti, politici (di cetrodestra e di CENTROSINISTRA !!!) compresi, non ne vogliono sentir parlare. Penso che i girotondi e i palavobis siano una iattura di cui avrebbero fatto a meno molto più volentieri i dirigenti dell’Ulivo che i ministri del governo.
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