da Tito Schipa
Caro Claudio, dopo il colpo da Maestro di Benigni, oggi sui giornali si legge tanto di satira e non satira, di scandalo e non scandalo, di potere e non potere. Ma del vero prodigio di eleganza e provocazione, della “nuova proposta” portata da Roberto al Festival, nessuno da’ traccia, e sicuramente i molti italiani che stamattina volevano risentire quella bella canzone, sono rimasti a bocca asciutta – hai fatto caso che i tg sul momento non sapevano cosa dire, visto che lui il titolo e l’autore non li ha detti? :-)))) Comunque ecco qua, per gli amanti dei buoni parolieri. Occhio alla parola “benignità”….
Vergine Madre, figlia del tuo figlioumile e alta piu’ che creatura,termine fisso d’eterno consiglio,
tu sei colei che l’umana naturanobilitasti si’, che il suo fattorenon disdegno’ di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si riaccese l’amore,per lo cui caldo nell’eterna pacecosi’ e’ germinato questo fiore.
Qui sei a noi meridiana facedi caritate, e giuso, intra i mortali,sei di speranza fontana vivace.
Donna, sei tanto grande e tanto valiche qual vuol grazia e a te non ricorresua disianza vuol volar senz’ali.
La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fiateliberamente il dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s’adunaquantunque in creatura e’ di bontate.
Grazie Tito. E voi, andate a vedere il suo sito: www.titoschipa.it (csf)
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