da Augusta De Piero. Udine
Fra i documenti che in questi giorni ci vengono sciorinati, compaiono anche le risposte del piccolo fratello del povero Samuele. Tutto questo ha a che fare col dovere di informare? A me consta che, oltre alla protezione generale della privacy, esista una tutela particolare per i minori, di cui nessuno sembra occuparsi.Temo che, se un giornalista facesse obiezione di coscienza a mediare questi impropri stimoli alle vendite avremmo, forse, un articolo di giornale in meno, probabilmente, un lavoratore precario a rischio in più, nell’indifferenza della pubblica opinione. O no?
Cara Augusta, hai ragione. Ma vorrei aggiungere un elemento alla tua critica. Se i giornalisti usassero l’obiezione di coscienza sarebbe meglio. Ma sarebbe mille volte meglio se l’obiezione di coscienza la usassero i lettori. Tu hai letto quello che ha detto il fratellino del povero Samuele? (csf)
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