da Roberto Marzocchi
Sono d’accordo con Natalino Russo Seminara, circa l’atteggiamento della sinistra nei confronti di Israele. Anzitutto mi domando perché chi milita nelle file di partiti della sinistra ragiona sempre allo stesso modo:secondo lo schema seguito o “imposto” da questi partiti. Ragionare con la propria testa e sparare sentenze solo dopo essersi informati non è proibito. In secondo luogo, non capisco perché sia così difficile per i giornalisti essere obiettivi, non di parte. Basta dire la verità. E’ solo in mala fede che non si può riconoscere che: 1. dopo l’assegnazione dei territori ad Israele,nel 1948, sono sempre stati gli arabi, non solo palestinesi, ad attuare operazioni militari nei confronti di Israele, col chiaro obiettivo di cancellarla completamente dalla carta geografica (1967,1973…) 2. malgrado la superiorità numerica dei paesi arabi che circondano Israele, quest’ultima ha sempre avuto la meglio 3. in occasione di queste guerre, lo spazio occupato da Israele (la nazione aggredita), è stato trattenuto dalla stessa. Quello che oggi cercano di ottenere le organizzazioni terroristiche palestinesi è il consenso dell’opinione pubblica e pare che ci riescano, visto che la gente non sa ragionare con la propria testa. Per essere credibili bisogna meritarselo.
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