SECONDO GIORNO: IL FORUM SOCIAO MONGIAO

C´è talmente da vedere, da sentire, da scoprire che ci si perde. I due poli sono il campeggio Carlo Giuliani e l´Universita´ Cattolica. Conferenze, seminari, dibattiti. Circa mille. L´eroe della giornata e´ stato Noam Ciomsky (si scrive cosí? Lo spero) Oggi ho rischiato la vita per entrare nell´aula dove avrebbe dovuto parlare. Sono rotolato dentro solo perchè la spinta di chi mi stava dietro era enorme. Poi dopo l´attesa di un´ora ci è stato comunicato che Noam avrebbe parlato in un´altra aula naturalmente giá piena. Durante l´ora di attesa il pubblico ha fatto di tutto. Lo slogan che mi ha divertito di più è stato: “O povo nao è bobo, fora Rede Globo”. Cosí, tanto per gradire, un insulto a Rede Globo che per il Brasile é quello che per noi é Mediaset. All´annuncio del tradimento di Chomsky é scoppiata una mezza rivoluzione. Comunque circa cinque mila persone pendevano dalle labbra del grande, dal vivo o via video.
Oggi ho conosciuto Edilberto Sena, prete brasiliano, che vive in Amazzonia dove ha anche una radio privata. E´ uno di quei preti pazzi di cui é pieno il mondo e che nulla sembra abbiano a che fare con la Chiesa ufficiale. Come Giuseppe Stoppiglia, prete di Bassano, animatore dell´associazione Macondo, con la quale sono venuto a Porto Alegre.
Una scoperta: a Porto Alegre esistono due linee di autobus. Quella a 700 lire, con autobus grossi e popolari. E quella a 1500 lire, di lusso. Sugli autobus di lusso, piccolini, possono salire al massimo 21 persone. Non sono ammessi passeggeri in piedi. C´é l´aria condizionata e si paga quando si scende. Perfino i divieti sono piú “dolci”. “Non parlate al conducente , se proprio non potete farne a meno”.
Visto: Walter Veltroni che fa il filo a Gianni Miná perché vuole consegnare il primo marzo a Muhammed Alí la cittadinanza onoraria di Roma (e Miná, come sapete, é praticamente proprietario di Alí quando viene a Roma).
Visto anche: Garcon, il giudice spagnolo che ha sotto inchiesta Berlusconi per la storia di Telecinco. Alla domanda: “Che succederá?”, ha risposto diplomaticamente: “Le carte sono buone”.
Ultima considerazione e poi vado a dormire (anche perché ho il fiato sul collo di un signore che ha bisogno anche lui di Internet): qui la seconda lingua é l´italiano. Ma non perché tutti hanno un nonno veneto o giú di lí. Semplicemente perché ci sono un sacco di partecipanti al Forum Social Mondial (orrenda pronuncia: Forum Sociao Mongiao) che arrivano dall´Italia.
Ultimissima considerazione: niente politici. Appena si fanno vedere a qualcosa di ufficiale sono fischi. Qualunquismo o presa di coscienza? O salvezza dell´anima?

Claudio Sabelli Fioretti