da Walter Lanaro
Cari lettori, parlare di conflitto d’interessi, come stanno facendo i nostri parlamentari in questi giorni, mi fa venire in mente un enorme barzelletta all’italiana. Le proposte sono essenzialmente due: quella del centro destra che parla di passare la gestione dell’oggetto del conflitto, alle due authority della Privacy e delle Telecomunicazioni, e quella del centro sinistra che “americanizzata” più che mai,guarda al Blind Trust statunitense! Credo entrambe le proposte deboli e poco realistiche per il caso italiano. L’unico modo per eliminare la “vergognosa situazione” che contraddistingue il nostro paese, in cui il Presidente del Consiglio ha ben tre reti televisive, credo sia la vendita delle sue enormi proprietà in conflitto con il suo mandato. Non serve congelare!La sinistra quando poteva legiferare si è calata le “mutande” e nulla ha fatto sull’argomento ed oggi il centro destra, legittimato dal “popolo” le mutande se le tiene ben strette e si fa una legge ad hoc per il suo “datore di lavoro”, Berlusconi! Ma come dimenticare Cecchi Gori, anch’egli, quando senatore, nel pieno del conflitto! E come non ricordare la vergogna di un sottosegretario all’interno, Taormina, il quale ha difeso i più audaci mafiosi!Lui che avrebbe dovuto tutelare il cittadino da quei mafiosi, lo abbiamo ritrovato a difendere gli stessi! Stare in Parlamento vuol dire servire il popolo prima che lo stato, ed allora prima di candidarsi bisogna decidere. Un imprenditore, o un professionista non possono sedere su due sedie contemporaneamente, ma devono fare una scelta definitiva! Eccoci nuovamente di fronte ad una legge, che non ancora approvata,già nascerà viziata da superficialità e opportunismo politico, alla faccia del popolo credulone!!!
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