da Giuseppe Moncada
Caro Sabelli,non so se hai visto la trasmmissione Porta a Porta,se no,vorrei informare te e i partecipanti al sito, della violenza viscerale e disgustosa,tanto da farmi venire dei crampi allo stomaco, con cui Sgarbi ha inveito nei confronti di Jovanotti per la canzone scritta in risposta all’articolo della Fallaci.Lo ha tacciato di nazismo e di essere un seguace di Hitler per le cose scritte. Lui da sottosegretario è stato a Kabul , ha potuto constatare la gioia con cui i cittadini di Kabul hanno accolto gli americani,nello stesso modo con cui noi italiani li abbiamo accettati, liberatori degli orrori del fascismo e del nazismo.Si è dimenticato di dire che, fuori Kabul, i capi tribù combattono sempre fra loro, come Mimmo Candito ci ha fatto sapere nella trasmissione Mondo3, e che solo i poveri civili e banbini stanno subendo gli orrori dei continui bombardamenti.Ciò che veramente ci deve fare riflettere è che la violenza usata da Sgarbi è quella di un sottosegretario di governo; non sappiamo se continuando ad essere aggrediti, non appena uno esprime un’opinione diversa, avrà più la possibilità di parlare. Il grave è che nemmeno il diessino Ranieri, nè la democratica Annunziata, presenti alla trasmissione, nè il lberale Martino hanno fatto rilevare al sottosegretario che quello da lui usato non può essere il linguaggio di un rappresentante di governo.
Non è vero. Lucia Annunziata ha dato del manganellatore a Sgarbi. Ho visto anche io la trasmissione che mi ha disgustato. Ma non me la prendo con Sgarbi che fa il mestiere di Sgarbi, quello che ha sempre fatto (anche se gli ho visto una violenza che era riuscito ad eliminare, quasi da bava alla bocca). Me la prendo con Jovanotti che, pur di lanciare il suo disco, è caduto nell’imboscata e con Vespa che ha organizzato l’imboscata. Tranne Jovanotti, lo studio era pieno SOLO di persone favorevoli alla guerra dimenticando che non è questa l’opinione della totalità degli italiani come i sondaggi tanto graditi al premier hanno raccontato. (csf)
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