da Paolo Zanoni
Le mando le spiegazioni sul diniego dell’ autorizzazione a procedere contro Casarini negata da Castelli.La fonte è il sito www.giustizia.it del relativo ministero, ma comunque è stato riportato da tutti i quotidiani non “radical-chic” o falsamente superpartes d’Italia.Sopratutto perchè sul suo blog il signor Maiellaro mi accusa di averla sparata grossa. E’ meglio che Maiellaro si legga bene il codice di procedura penale, le varie competenze e iter di taluni tipi di denunce.
(testo del comunicato stampa del ministro della Giustizia sull’autorizzazione a procedere contro Casarini)
Il tutto in risposta alle Sue argomentazioni contro il Min. Castelli,Sig.Sabelli, che Lei e molti altri considerano solo un menestrello di Berlusconi. Castelli poteva usare queste denunce per dare inizio ad una lunga campagna persecutoria nei confronti di Casarini e dei perdigiorno dei suoi compari Evidentemente Castelli é ancora convinto che le opinioni, anche le più esecrabili, non sono un reato; le Procure invece continuano a sentirsi parti intengranti di questo Stato di polizia. Ecco perchè quando sento sinistri personaggi di questa sinistra parlare di democrazia mi vien da ridere(o piangere). Senza il loro patentino di “democraticità” si rischia di sfilare davanti ai magistrati. Ma in fondo era la stessa idea del diritto che aveva Visinskij, lo Stato, il Sistema che blinda se stesso…
Se lei ha seguito questo sito sa che non ho nessuna simpatia per Casarini. Ma che senso ha usare questo linguaggio? Perdigiorno? Compari? Visinskij? Sinistri personaggi? Caro signor Zanoni, non riesce a rimanere, destra o sinistra che sia, nel gioco della democrazia e della tolleranza? (csf)
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