da Carlo Orecchia
Stamattina mi alzo e su Prima Pagina di Radio3 sento il solito ritornello:”Ma perchè ricordarsi solo degli Ebrei e non anche di morti nei gulag comunisti?” Risposta abbastanza condivisibile della giornalista, che fa riferimento al fatto che nel cuore dell’Europa più civile è stata commessa una tale atrocità.Io aggiungerei, che un giorno i paesi del comunisti/socialisti/liberisti/coloniali/confessionali faranno il loro giorno della memoria, e ricorderanno i vari loro crimini:Ci sono i gulag. Ma c’è anche altro.C’è chi ha sulla coscienza Hiroshima e Nagaski,il genocidio delle popolazioni native, Allende e le peggiori dittature sudamericane.Chi ha usato alleanze in modo cinico per difendere i propri interessi a scapito delle popolazioni e degli equilibri geopolitici di aree immense che risultano devastate in modo quasi irreversibile.Chi ha usato la forza della religione per controllare masse di persone e scatenare guerra e rabbia. E non sto parlando solo del fondmentalismo islamico.MA:NOI, e ripeto NOI ITALIANI, siamo stati complici dello sterminio di un popolo, con le leggi razziali, con l’antisemitismo strisciante e col razzismo generico alla “faccetta nera”.NOI ci dobbiamo ricordare, perché alcuni di noi si devono vergognare e, possibilmente, pentire di quello che hanno fatto. Altro che Dio, Patria e Libertà: certe persone hanno infangato il nome dell’Italia per sempre.
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