da Augusta De Piero
A domanda rispondo: 1. non ho letto il libro della Fallaci; 2. non ho comperato (né perciò regalato) il libro della Fallaci: 3. non mi é stato regalato il libro della Fallaci ( e quindi non ho avuto l’opportunità di organizzare regali “riciclati” per i miei eventuale nemici).Ho letto sul Corriere della sera l’articolo della Fallaci post 11 settembre che mi ha spento ogni desiderio di proseguire. Se qualcuno mi regalasse il libro della Fallaci non lo leggerei: non ho tempo da perdere. Peccato! In passato ha scritto cose interessanti. Forse il soggiorno negli USA culturalmente non le giova.Ma il problema non é il libro della Fallaci bensì la capacità che ognuno di noi possiede di farsi un’opinione autonoma e responsabile su quel che succede. Per esempio: non capisco in che modo le donne afgane siano favorite dai bombardamenti sul loro paese. Dovrebbero dirmelo coloro che si scandalizzano per la condizione femminile in Afganistan (eprobabilmente generalizzano riferendola all’islam monolitico del loro disinformato immaginario) e poi strillano in favore dei bombardamenti. Non credo esistano le bombe che sfilano dolcemenrte i burqa. Le bombe uccidono i figli, massacrano i corpi di donne e uomini … ma non mi sembra provochino processo alcuno di liberazione. Proposta? Il silenzio, almeno non prendiamoli in giro se non scopriamo un modo per rendere la parola efficace.
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