da Piergiorgio Welby Cara Alessandra Alessandri, anch’io ho visto il “Primo piano” al quale ti riferisci, quello che raccontava le ultime ore di ragazze e ragazzi turchi che si lasciavano morire di fame, …e ne sono stato così sconvolto che il giorno dopo ho cercato di far partecipi della mia angoscia i nostri amici lobbisti. Non sono riuscito a scrivere una riga! I corpi di quei giovani disfatti dal digiuno toglievano alla parola scritta ogni possibilità di rappresentazione, ogni capacità di evocazione…e nel timore di risultare banale, vigliaccamente ho preferito unirmi al coro silenzioso che ha circondato quelle morti…se la Turchia è già Europa…come può l’Europa disinteressarsi di un crimine tanto mostruoso? Tu ne hai scritto con semplicità ed orrore, con incredulità e indignazione…ed è per questo che ti ringrazio.
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