da Mario Pellini
Shakespeare scrisse qualche secolo fa:“Dev’essere un’essenza concentrata,un rappresentante ben truccato e incipriato dei vizi, delle assurdità,dell’ipocrisia,della gelosia,dell’orgoglio e della presunzione del suo partito. Un’individuo del genere, a forza di intrigrare,darsi importanza e distribuire lodi sperticate,adulando i presenti e denigrando gli assenti,prestandosi alle debolezze di alcuni, e incoraggiando le cattive inclinazioni di altri, in una società ristretta passerà per un grand’uomo.”Eppure sembra così attuale!
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