da Valeria Garabello
com’è uguale dappertutto la (dis)umanità, claudio, cattivo e ingrato il bambino-uomo Reian che ti ha mollato così, dopo che quasi l’avevi adottato, da bravo turista occidentale-di-sinistra-scrupoloso-e-attento-a-non-sfruttare-e-aiutare-chi-sta-peggio-e-poraccio-non-cià-neanche-prospettive– cattivo e ingrato il pedante-lettore che ti fa le pulci al minimo errore su roba scritta in sacrosanta vacanza, tra mille difficoltà ma con l’entusiasmo e la passione di sempre. Poi dice: tutta l’erba un fascio è un luogo comune – no-nnò: la pura verità è
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