da Piero Carbone, Palermo
Sono un insegnante in una scuola di frontiera e volevo semplicemente comunicarle il mio disagio nel dovere insegnare ai ragazzi l’Educazione civica, insegnare la natura, le funzioni e la “bontà” delle Istituzioni che ogni giorno sui giornali e sulle televisioni, tramite i loro Rappresentanti, si denigrano, si attaccano, si infangano reciprocamente. Che fare? Far finta di niente o praticare la morale gesuitica: insegnare ma con una bella riserva mentale e… morale! Come educazione “civica” veramente niente di male. Come far capire che lo Stato è la massima esppressione del vivere associato?Il mio disagio, dicevo. Vorrei poter girare le sue eventuali riflessioni ai miei alunni, ai cittadini-alunn, futuri contribuenti elettori spettatori…Niente disagio, Piero. Bisogna continuare a comportarsi come se la situazione fosse normale. Se lei continuera’ ad insegnare educazione civica bene i ragazzi si accorgeranno da soli che qualcosa non funziona. Io sono sempre piu’ convinto che l`Europa ci salvera’. I fatti di questi giorni danno ragione a questa teoria. L`Italia non si puo` permettere di diventare il terzo Mondo della Comunita’ europea. (csf)
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