da Piergorgio Welby
Il nostro agente all’Avana; se Fidel si collega a www.sabellifioretti.blogspot.com per Claudio saranno guai seri. Come direbbe Humphrey Bogart – ragazzo, non darei un centesimo per la tua vita – . Finiti i cuba libre centellinati, al suono di una habanera, con il panama calato sulla fronte a nascondere lo sguardo perso dietro un fondoschiena degno di una canzone di Brassens, finite le sieste passate a indovinare il colore del mare filtrato attraverso le spire anguiformi di un sigaro profumato, finite le battute di pesca e le emozioni legate al rumore aspro d’insetto della frizione del mulinello sollecitata da un marlin smisurato, finiti i rientri in porto, appennicato a poppa, sognando di essere lo Spencer Tracy del film “Il vecchio e il mare”. Fidel, mosso da una volontà antropoclastica degna di Arimani, rinchiuderà l’incolpevole Claudio in qualche segreta e, per far contenti alcuni lobbisti, lo torturerà.
Nessun commento.
Commenti chiusi.