da Christian Migliorati
Son felice di condividere il sito con il Signor Asnaghi, che, seppur di idee diverse dalle mie, ha il pregio del rigore morale e dell’onestà intellettuale. Un galantuomo con cui sarebbe bello potersi confrontare, discutere, dialogare: per capirne le ragioni, per presentargli le mie idee.Mi sorge comunque un dubbio: siamo poi così diversi e lontani, su alcune questioni cardine? Da parte mia vedo la politica e l’attività amministrativa e d’impresa (pubblica e privata) in questo modo: destra economica e sinistra sociale.Destra economica nel senso di bilanci rigorosi, veritieri, impegni di spesa certi per beni e servizi (reali), concorrenza (vera), pagamento delle giuste tasse, ottenimento di adeguati ricavi, creazione di lavoro e ricchezza, niente ragalie nè favoritismi ad amici, amici degli amici e lacché di turno. Niente svendite in settori pubblici essenziali (v. energia, acque etc.), favorendo comunque l’ingresso di operatori privati. Sinistra sociale per la difesa delle categorie più deboli, per la tutela di bambini e anziani, per lo studio e la formazione (anche private), per la sanità (pubblica), per la tutela dell’ambiente e uno sviluppo quanto più sostenibile possibile, per la pluralità dell’informazione, per il dialogo tra civiltà e l’abbattimento di odiose barriere che non ci faranno avanzare di un solo centimetro nel cammino verso la civiltà e l’integrazione, nell’ambito delle proprie peculiarità.In ogni caso, destra o sinistra non importa: per la GIUSTIZIA, che non può essere più o meno “giusta”, in quanto unica…
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