da Paolo Zanoni
Egr. Sig. Sabelli, per Berlusconi non impazzisco nemmeno io, ma sinceramente non lo trovo nelle sue esternazioni nè più nè meno stucchevole di quella tristissima sinistra (la stessa identica uguale precisa fotocopia dell’ attuale) che nel ’94 mugugnava e si stracciava le vesti come vestali del Tempio della Democrazia : allarmi, allarmi son fascisti!, sono liberisti affamatori del popolo, sono mafiosi, tangentisti… e chi più se ne ricorda più ne metta. Ieri come oggi.(…) Ma il povero Berlusconi abbaia alla luna quando se la prende con i comunisti; il suo problema vero è questo Stato, quello che lui vorrebbe governare, i mille perversi percorsi legislativi e le farraginose creazioni di piccoli uomini, di piccoli topi da codici e codicilli con i quali si può soffocare ogni cambiamento. O trasformarlo in reato, ancora meglio, ancora più divertente. (…) La sinistra lo ama sì questo Stato, perchè è come lei, un monumento a sè stessa, lo specchio fedele di una mentalità. Berlusconi è solo un illuso che ben presto il Leviatano burocratico amministrativo giuridico farà tornare con i piedi per terra, con le buone o con le cattive. E sopratutto deve smetterla di attaccare giudici e compagnia cantante; quelli non scherzano(a Verona ne sappiamo qualcosa), mai sottovalutarli.
Nessun commento.
Commenti chiusi.