da Alessandro Ceratti
Io non sono un avvocato e non so di diritto. Gabriele Di Girolamo, con tutte le ragioni probabilmente, definisce la teoria del “non poteva non sapere” una pura idiozia dal punto di vista giurisprudenziale. Sarà… tuttavia la stessa logica che ci basta per ritenere dimostrati i più arditi teoremi di matematica pare evidentemente insufficiente alle fini e cervellotiche menti degli avvocati. Secondo le leggi della logica -aihmé- una doppia negazione vale come un’affermazione, così come un doppio meno davanti ad un’equazione può essere tranquillamente trasformato in un più. Ammetterà quindi con me il sig. Di Girolamo, che per le leggi della logica, se non per quelle del diritto, Berlusconi sapeva ed è colpevole. Come volevasi dimostrare. Quanto poi al fatto che i magistrati non abbiano esteso lo stesso procedimento ad Agnelli e a Prodi e a tutti coloro per i quali valeva lo stesso ragionamento me ne rammarico. Chissà, avrebbero persino potuto farlo se avessero continuato a godere dell’appoggio del popolo italiano. Di certo ora non sono in grado di farlo nei confronti di nessuno. Quanto sarebbe migliore l’Italia se almeno i ladri presi con le mani nel sacco fossero in galera!
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