Finita la visita alla chiesa torno alla macchina dove ho lasciato Reian a dormire. Mi viene incontro il posteggiatore. “Il ragazzino è scappato!” Scappato? L’ingrato che mi diceva che voleva che io fossi suo padre, che voleva che lo portassi in Italia, che voleva continuare il viaggio con me…Scappato. “Se ne è andato con un altro turista. E’ tornato a Santa Clara”. Ci rimango male. Diavolo di un Reian. Al posteggiatore ha detto: “Dica al mio amico che se vuole rivedermi mi trova dove mi ha visto stamattina”. Come dire: se vuoi darmi la mancia e pagarmi la cena sai dove trovarmi”. Ritorno meditando sull’umana ingratitudine a l’Avana. Ultimo giorno per moijtos. Ripercorro le vecchie passeggiate. Ultimo moijto all’Ambos Mundos di Hemingway. Altro ultimo moijto alla taverna di Plaza Vieja. Poi un ultimo moijto alla Bodeguita. Mi rimane un’ultima voglia: la macchina americana per andare all’aeroporto. Tale Marco mi offre una Plymouth nera stupenda. Ma all’appuntamento mi dà la buca e si presenta a piedi “vendendomi” a un amico con la solita scassatissima Lada. Mi consolo con un doppio ultimo moijto all’aeroporto. Pessimo e costosissimo.
Claudio Sabelli FiorettiDa Cuba, quindicesimo giorno. Fine
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