Ho incontrato la spia. Anzi, l’ex spia. Faceva il doppio gioco. Lavorava per la Seguridad, ma anche per la Cia. E’ un italiano che si e’ trasferito a Cuba, innamorato di Cuba. Quando la Cia si accorse che il suo vero amore era Fidel, la spia passo’ momenti difficili, ma se la cavo’. Certo, non e’ tranquillissimo quando viaggia in Italia o nel resto del mondo, e non puo’ permettersi vacanze a Miami. Ma mi e’ sembrato sereno lo stesso. E quando finira’ l’embargo? Quando gli americani torneranno a Cuba. Semplice – dice – togliero’ le mie piante dal giardino e le sostituiro’ con cavalli di frisia.Ho affitatto una macchina e parto per un giretto dell’isola. Destinazione Trinidad, Cienfuegos, Santa Clara e infine la spiaggia che dicono fantastica di Maria La Gorda, Maria La Grassa. Non so se in questi posti trovero’ Internet. Speriamo. Tornero’ venerdi, in tempo per Fidel.
Claudio Sabelli Fiorettida Cuba, ottavo giorno
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