Sabato e domenica scorsa io e Federica Gentile, diretti da Luca Bona, curati da Lucia Mosca, redatti da Elena Sciotti, aiutati da Giorgio Lauro, abbiamo iniziato una maratona di due ore e venti (a partire dalle 13 e 35) su Radio2 chiamata “Un giorno da pecora”. Cazzeggio, interviste, musica, collegamenti con luoghi di vacanza, Carlo Rossella e Chicco Testa, Paolo Villaggio e Clemente Mastella, Januaria Piromallo e Patrizia D’Asburgo Lorena, Roberto D’Agostino e il bagnino Bruno, Daniela Santanché ed Emilio Fede, Massimo Gramellini e il Divino Otelma. Un esercito di sbandati alla ricerca di una spiaggia e di un ombrellone. Corrispondenze da Capri, dall’ultima spiaggia di Capalbio (con suo governo ombrellone), da Forte dei Marmi, da Sabaudia, da Panarea. E dalla terrazza Sabelli di Salina dove il meglio dell’intellighentzia eoliana si raduna tutte le sere facendo finta di parlare di letteratura e di politica, di cinema e di poesia (in realtà parlano solo di totani ripieni e di pasta alla Norma). Pezzo forte: gli “avvippamenti”, gli ascoltatori dalle spiagge ci segnalano gli avvistamenti di vip e ci raccontano quello che fanno, come vestono, con chi si accompagnano e che cosa mangiano. Particolarmente romantica la sezione “la voce del mare” durante la quale gli ascoltatori avvicinano i loro cellulari alle onde e ci fanno sentire sciabordii e risacche. Vi siete persi le prime due puntate? Niente paura, esiste il podcast. Io ignoro che cosa sia, comunque basta cliccare qui (csf)
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