da Gianni Guasto, Bogliasco

La maggior parte degli appelli che mi si chiede di firmare sono pieni di cose intelligenti: dal ritorno dei giornalisti epurati dalla Rai, all’invito a devolvere l’8 per mille alla Chiesa Valdese, alla difesa degli scimpanzé, all’indignata protesta per le leggi ad personam.
Molte sono le ragioni per firmare un appello: tra esse -temo- anche quella di vedere il proprio nome in una lista in cui compaiono anche quelli di Umberto Eco, Paolo Flores D’Arcais, Margherita Hack, Dario Fo, Franca Rame, Rita Levi-Montalcini, Serena Dandini e molte altre persone molto intelligenti, così da fornire uno specchio narcisistico un po’ liftato alla propria malferma autostima.
Ora questo che vi trasmetto non vorrebbe essere proprio un appello, ma un po’ anche si: considerata la totale patetica inefficacia di tutti gli appelli, non potremmo smettere di firmarne?