da Claudio Urbani, Roma
Come non condividere quanto sostiene il giudice Sansa e le opinioni dell’amico Guasto? Sicuramente tantissimi italiani si schiererebbero con Sansa condividendone idee e principi, pronti anche ad appoggiarlo concretamente in manifestazioni di piazza. Ma come non andare contemporaneamente ai tempi di tangentopoli e a Di Pietro. Tutti si ricarderanno come gli italiani si schierarono a sostegno di questo magistrato e della procura di Milano, tutti osannavano il suo coraggio e condividevano le sue inchieste. Ovviamente non mancarono i suoi errori, la sua popolarità era così alta che lo stesso Berlusconi lo invitò a diventare ministro. Ma piano piano, in maniera scientifica e mediatica cominciò il suo massacro, andando a spulciare ogni piccola pagliuzza, persino un auto acquistata a prezzo di favore fu ingigantito a scandalo nazionale. Siamo ora sicuri che per Sansa non possa accadere lo stesso? Il potere mediatico sappiamo bene chi lo detiene e l’uso malefico che ne fa’ per manipolare pro domo sua.
Nessun commento.
Commenti chiusi.