da Pier Franco Schiavone
Una testimone fa il nome di Marcinkus in relazione al caso Orlandi. Tutto da verificare, ovvio, ma il Vaticano, che è sempre misurato, con sereno distacco ha affermato che: la testimone è inattendibile; le accuse, ad un morto, sono infamanti (come se per chi muore si affievolissero le responsabilità in vita); i giornali ci sguazzano; si offendono i familiari della Orlandi (come se fosse colpa della ragazza se è stata uccisa); i magistrati, biasimevoli, poco seri e non etici, ricercano il sensazionalismo. Il Vaticano tutela il nome di Marcinkus, uno che fece affari col mafioso Sindona e che dai giudici Italiani ricevette un mandato di cattura per il crack del banco ambrosiano annullato solo a causa dei patti Lateranensi. La vedo brutta per la testimone.
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