da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, ho cercato sul vocabolario la parola “magnaccia”, usata di recente per commentare alcune intercettazioni ai politici. Riporto testualmente dal Gabrielli: sostantivo, maschile, invariabile, dialettale, sfruttatore di prostitute. Penso che usando questo sostantivo si ammetta implicitamente che le signore coinvolte nell’affaire siano prostitute. Non è un bel pensare, né un bel dire da parte di un politico che pretende di essere li tutore della Repubblica e della Giustizia, che, guarda caso, sono sempre rappresentate da figure femminili.
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