da Pier Franco Schiavone
Premesso che l’Italia non ha un gioco decente dal ’78: Bearzot, mondiali d’Argentina, quarti classificati, ma dovevamo vincere se non fosse stato per due erroracci del grande Zoff (in verità c’è stata dopo anche la parentesi Sacchi). Premesso che la nazionale l’affiderei a due commissari, uno che si occupi di moduli (Spalletti o Scala o Prandelli) e uno di spogliatoio (un Gattuso), francamente, delle vicende personali di personaggi che sono cacciati con buonuscite milionarie (in euro) non riesco ad appassionarmi. Con tutto il rispetto per Donadoni, che sembra una brava persona.
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