da Giovanni Sabelli Fioretti
Caro papi, grazie che mi difendi come fa Paolo con la figlia Sabina. Tuttavia mi sento di dire che se i tuoi lettori e scrittori Isa Guarini e P.F. Schiavone han trovato “volgave e inoppovtuna” la satira di Sabina, e se tu l’hai trovata leghista, va benissimo così. Ognuno ha i suoi gusti. Ognuno ha la sua morale. Ma non trovi che bisognerebbe un po’ smetterla di indicare agli altri cosa non avrebbero dovuto dire o fare, e smetterla di ritenere la propria morale un tempio sacro, violato e corrotto dalle impure gesta altrui? Perchè se dici a un cristiano: il Papa è stronzo, lo vedi immediatamente contorcersi offeso e inorridito? Sarà mica che pensa di essere il Papa?
Primo: darmi del Paolo Guzzanti è veramente troppo. Se tu avessi ancora dodici anni ti sospenderei la paghetta per due mesi. Secondo: non trovo leghista la satira di Sabina Guzzanti, al contrario. Ma l’uso, anche in una sola frase, di un linguaggio leghista l’ho trovato inopportuno. Detto questo non me ne può fregare di meno. Io non appartengo alla categoria degli scandalizzati per piazza Navona. In questi giorni sta succedendo qualcosa di veramente grave. Fra venti anni quando qualcuno ricorderà l’inefficienza della pseudosinistra veltroniana di fronte allo strapotere berlusconiano si alzerà qualcun’altro che gli dirà: “E’ stata tutta colpa della volgarità della Guzzanti”? PS. Si scrive “perché”, non “perchè”. Che ti ho mandato a scuola a fare?(csf)
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