da Vittorio Grondona – Bologna
Mi sembrava di avere scritto la stessa cosa che pensa Schiavone. Avevo infatti reclamato il diritto di ciascuno alle diverse convinzioni. Schiavone la pensa in un modo, S. Guzzanti in modo diverso, Curzio Maltese addirittura in un altro modo ancora. Io analizzo le tre opinioni e decido autonomamente il mio pensiero. Questa è la mia regola. Non sopporterei mai una linea imposta. Lungi da me quindi l’intenzione di imporre proprio la mia agli altri… Non sarebbe proprio nel mio stile. Nel caso specifico avevo creduto opportuno ricordare a Schiavone che definire una battuta satirica di basso livello è, secondo me, molto azzardato. La satira apre gli occhi schizzando fango, non acqua di colonia.
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