da Bruno Stucchi – Cuggiono
Quando ero giovane, dalle mie parti c’era un salumiere -il migliore del paese- che aveva una moglie di nome Vittoria.Al bancone servivano tutti e due piu’ un commesso, ma spesso capitava che la moglie si trovasse nel retrobottega. Nei momenti di maggior afflusso di clienti, era consuetudine che il salumiere si rivolgesse al commesso e chiedesse rinforzi, ad altissima voce:“Dov’e’ la Vittoria?”. Ecco, io ogni volta che sento l’inno di Mameli, penso sempre al salumiere. Suppongo sia poco patriottico.
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