da Claudio Urbani, Roma
Pur di difendere l’indifendibile, il ministro per lo sviluppo – poveri noi – si è lamentato che l’incidente della contaminazione, seppur leggera, di 100 lavoratori nella centrale nucleare francese, è stata enfatizzata e strumentalizzata. Ha perso un ottima occasione per tacere, pensa forse che ci si è dimenticati della sua definizione di “rompico…ni” riferita a Biagi, barbaramente trucidato, che chiedeva, a ragione, una scorta?
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