IL GIUDICE NON SI SCEGLIEda Roberto Pellicciari
Tutti sanno bene in quali condizioni si trovi l’amministrazione della giustizia ma quello è un problema che nulla ha a che vedere con l’attitudine individuale a svolgere una professione come quella del magistrato. Il fatto che anche per altri mestieri delicati non vengano previsti filtri psico-attitudinali non toglie nulla al problema, semmai ne allarga la portata. Il giudice comunque, a ogni livello, gode di un’autonomia (non solo istituzionale, ma anche effettiva) che il medico generalmente non ha e inoltre, tranne che in casi di emergenza, il medico si può scegliere, il giudice no.
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