da Dan Galvano, Basilea
Caro Sig. Stucchi, a me dà fastidio l’accento veneto e l’uso spropositato del dialetto anche e soprattutto da parte dei professionisti. Eppure ci ho passato 5 anni della mia vita. E lo stesso posso dire dell’accento svizzero-tedesco. Che si fa? Ma non per questo le mie preferenze fonetiche vanno ad inficiare il mio giudizio sulla professionalità. Oppure lei è uno di quelli, come Bossi&co.;, che non vuole presidi, magistrati o chiunque venga dal sud con la scusa ridicola che tolgono lavoro a quelli del nord? Si chiama concorrenza. La sua sembra chiamarsi paura del confronto.
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