E’ diventato uno sport nazionale. Praticato da tutti. Non c’è più nessuno che non dica che tra destra e sinistra non c’è più differenza. La canzone di Giorgio Gaber (canzone piuttosto brutta a dire il vero) si chiedeva che cosa è di destra e che cosa è di sinistra. Come dire che è ridicolo pensare che il bagno è di destra e la doccia è di sinistra. E invece no. Ve lo assicuro. Io so per certo che chi fa il bagno è di destra e che fa la doccia è di sinistra.
Non è vero che destra e sinistra ormai sono la stessa cosa. Destra e sinistra sono sempre esistite e sempre esisteranno. Credetemi. Ho un metodo infallibile, per esempio, per capire se uno è di destra o di sinistra. Se incontrate uno che dice che destra e sinistra non esistono più, state tranquilli, quello è di destra. E se incontrate qualcuno che dice. “Il problema è politico e in quanto tale va affrontato”, quello, siatene certi, è di sinistra. In alternativa, quelli di sinistra dicono anche “bisogna fare un discorso di un certo tipo”. Questa ultima frase veniva detta soprattutto nel ’68, alle riunioni del Movimento Studentesco e dei vari gruppuscoli. Io tutte le volte che sentivo questa frase andavo dall’oratore e gli dicevo: “Si, d’accordo, ma di che tipo lo vogliamo fare questo discorso?” Ma passando a sistemi più seri per capire chi è di destra e chi è di sinistra ricordate che è di destra chi pensa che lo sviluppo sia più importante dell’uguaglianza sociale. E che il Pil sia più importante del Welfare. E che i poveri vanno aiutati, ci mancherebbe, ma vanno aiutati a casa loro. Opinioni legittime. Ma l’importante è non fare confusione. Comunque bisogna dire anche che esiste una destra moderna accanto ad una destra becera e reazionaria. Come esiste una sinistra che guarda al futuro accanto ad una sinistra conservatrice. Una sinistra radical chic ed una sinistra stalinista. Una sinistra intollerante, una sinistra violenta. Esiste una sinistra generosa ed una sinistra egoista. Esistono tante destre e tante sinistre. Ma sempre destra e sinistra sono. Di destra è chi pensa che bisogna dare ad ognuno secondo i suoi meriti, è di sinistra chi pensa che bisogna dare ad ognuno secondo i suoi bisogni. Però è sicuramente vero che quasi non esiste più differenza tra gente di destra e gente di sinistra, tra partiti di destra e partiti di sinistra. Che esistono persone che passano tranquillamente da destra a sinistra e viceversa. Che si presentano alle elezioni e solo all’ultimo decidono se farlo in un partito sedicente di destra o in un partito sedicente di destra. E’ vero che tu voti per un candidato che dice di essere di destra e te lo ritrovi dopo cinque minuti in un partito che dice di essere di sinistra. Queste cose io le scrivevo anni fa. Ma non sono assolutamente cambiate. Renzi è di destra o di sinistra? I Cinque Stelle sono di destra o di sinistra? Merkel era di destra o di sinistra? E Salvini? No, non esageriamo, questa la so. Ma non ve lo dico. Indovinate da soli. Sento che ce la potete fare. Acqua acqua acqua, fuoco, fuoco…
Ciao Claudio. Ma vuoi veramente che io faccia qualche seduta dallo psicologo?? Buona giornata
Tutto vero, grande CSF, come sempre
Concordo. Ma la frase secondo cui chi è di destra ritiene si debba dare ad ognuno secondo i suoi meriti mentre chi è di sinistra ritiene si debba dare a ciascuno secondo i bisogni mi ha messo in difficoltà. Che ci sia un po’ di destra in me? Chi ha bisogno si aiuta a prescindere, per carità. Però valorizzare anche un po’ il merito non è male. Nulla a che vedere con il ministero omonimo, ovvio.
prima di tutto la politica dovrebbe aiutare i più sfortunati……
mi sono posto il problema e al secondo fiasco di barbera ho capito che chi è di destra è di sinistra e chi è di sinistra è di destra. Dipende. Poi mi sono addormentato di colpo abbastanza sereno.
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