Ma certo che mi piace Sinner. Mi piace da un po’ di tempo. Da prima ancora della Coppa Davis. Mi piace vedere le sue foto da bambino accanto a Djokovic che era già il numero uno. Mi piace il suo sorriso, quelle sue gambette striminzite che ti chiedi come faccia. Mi piace il suo servizio a 200 all’ora. Mi piace che faccia come tutti i suoi colleghi quando prende in mano quelle quattro cinque palline e poi ne scarta una alla volta finché gliene rimangono in mano due, chissà perché proprio quelle due. Mi piace perché non parla male degli altri. Mi piace quando fa quello sguardo incredulo quando si rende contro di aver vinto. Mi piace perché è un italiano della Val Pusteria. Mi piace che sia altoatesino e che parli italiano come me. Mi piace un po’ meno quando penso che è un italiano della Val Pusteria residente a Montecarlo. Ma lo sapete, no, quanto sono belli i campi da tennis del Principato…
La penso come Lei. Quando manifesto questo pensiero con amici o conoscenti vengo zittito con la solita frase:” Fa bene ,paghiamo troppe tasse”. Non saremo mai un Paese
concordo su tutto. aggiungendo molto dispiaciuta che il tennis, la formula uno e il ciclismo (tranne pantani che vederlo pedalare era un miracolo di estetica) mi tediano sommamente. mi piacerebbe capire le regole del baseball ma, ahimè, quando vedo qualcosa in un film mi sento come l’homo salvatico di fronte alla lavagna di einstein
Eh, è stata la prima cosa che ho pensato pure io. E la scusa che non sia nè il primo nè l’ultimo, crolla miseramente….
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