Sembra proprio che tutti abbiano questa idea fissa, una domanda che nessuno riesce a togliersi dalla testa. “Ma perché Ignazio La Russa non riesce a dire di essere antifascista? Eppure è la seconda carica dello Stato!” Benedetti ragazzi, ma la risposta è elementare. Non riesce a dire di essere antifascista perché non è un bugiardo. Ignazio NON E’ ANTIFASCISTA. E non lo dirà e non lo sarà mai. La domanda semmai dovrebbe essere: “Perché Ignazio La Russa è la seconda carica dello Stato? E perché in fondo agli italiani non gliene frega niente?” Il giorno in cui La Russa dovesse dire di essere antifascista, gli stessi politici, gli stessi intellettuali, gli stessi antifascisti che oggi gli chiedono l’abiura, gongolerebbero e gli urlerebbero “PUSILLANIME!” Invcce lui non è pusillanime. Che fosse fascista?
Questa ossessione di voler sentir dire da Meloni, La Russa e altre sorelle e fratelli d’Italia che sono antifascisti è perfino un po’ infantile. Ma scusate, se lo dicessero, cosa cambierebbe? Vi sentireste allora in buone mani, più tranquilli e ben rappresentati? Davvero abbiamo bisogno che ci dicano questa pietosa bugia?
Una cosa è certa. La Russa non è un falso. Molti antifascisti, invece…
Tutto questo fa parte del carattere italiota di prendersi delle rivincite inutili. Sappiamo tutti e bene che tutta quella gentaglia è fascista senza bisogno che lo dicano. Almeno loro loro sono ‘fedeli alla linea’ E governano. Quindi non sono gli unici fascisti…qualcuno li avrà votati, o no?
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