Mi è rimasta impressa questa frase di Giorgia Meloni. Al giornalista che durante la conferenza stampa di fine-inizio anno le chiedeva qualscosa sul fatto che i suoi collaboratori erano anche suoi parenti, Giorgia rispondeva: “Questa storia del familismo comincia a stufarmi”. E basta. Io che ho passato la mia vista a fare interviste non ho mai ricevuto una risposta del genere a nessuna delle mie domande, nemmeno la più impertinente. Se qualcuno mi avesse risposto così io avrei ribattuto: “Lei è stufo a causa della mia domanda? Si figuri quanto sono stufo io a causa della sua risposta”. E me ne sarei andato. Ma purtroppo alle conferenze stampa dei primi ministri non si può rispondere. E questo le rende uno sterile esercizio inutile. Capaci tutti a rispondere solo alle domande che piacciono, dico cose false senza rischio di contraddittorio e per il resto tenersi sul generico. D’altra parte Giorgia aveva la vita facile. Le domande dei giornalisti non erano domande. Nel migliore dei casi erano degli lunghi editoriali in cui i giornalisti dicevano la loro opinione. Oppure una serie di frasi banali incensanti la premier che finivano con una sterile domandina che serviva ad alzare la palla e consentirle di schiacciarla senza troppa fatica. Mi sarebbe piaciuto essere l’ultimo dei giornalisti autorizzati ad interrogare la pemeier. Le avrei detto: “Le conferenze stampa come questa cominciano a stufermi”. Così, semplicemente, solo per vedere l’effetto che faceva.
Povera italia
Hai ragione Claudio , lunghi editoriali oppure domandine facili facili . Ma se non puoi controbattere , che cavolo di conferenza stampa è ? Il fatto è che la Meloni è brava a fare propaganda e comizi , ma se è messa alle strette è impreparata . Dopo Cutro ha accuratamente evitato.
Torna, Claudio. Esci dalla tua tana invernale e ridai dignità a un genere giornalistico, l’intervista, che senza di te è diventato un dialogo noioso. So bene che le tue interviste richiedevano un gran lavoro… e che gli anni passano. Allora cerca di passare il testimone. Insegna a qualche giovane la tua tecnica. Chissà, magari alla prossima conferenza stampa della Meloni (Dio ce ne scampi, ma temo che lei sarà ancora lì) ci sarà un giornalista capace di fare una domanda che la metterà almeno in imbarazzo.
Mi accodo al commento di Valentina Strada: scendi dall’eremo e torna o passa il testimone a chi davvero ha cose intelligenti da dire e chiedere, non se ne può più di questo piattume/pattume travestito da giornalismo.
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