Il Toro si considera perfetto ed è quindi noioso e abitudinario. Passa tutto il giorno a programmare il futuro. Pensa solo a guadagnare. Spende cifre al Superenalotto. È tirchio e dà poco di sé. Crede di essere romantico ma non ha mai fatto un regalo decente alla sua bella. Per non parlare della moglie. Ovviamente in amore è fedele ma solo perché il tradimento è poco programmabile. Tradisce solo con una donna che abbia lo stesso nome della moglie o della fidanzata. E lo stesso colore dei capelli. Così, per non fare confusione. È sempre convinto di essere bellissimo e pieno di fascino. Quindi in amore punta in alto. Cerca donne belle, sexy, intelligenti e di successo. Quando per combinazione ne conquista una, è in difficoltà perché non regge il passo. Per il Toro amare vuol dire possedere. Se lei, per strada, incontra George Clooney e si volta a guardarlo, il Toro pensa subito che sia una poco di buono. Non vuole nemmeno che esca con le amiche. Non le fa vedere il film che vuole in tv. Non la fa rispondere al telefono. Non la manda ad aprire la porta. Non vuole che parli in pubblico. Stranamente di questo segno è Vittorio Sgarbi. Si tratta sicuramente di un errore. O le stelle quella notte erano ubriache, oppure la mamma lo ha denunciato con qualche mese di ritardo. Stranamente nel sesso il Toro ha fantasia, anche troppa. Ogni tanto, nonostante la sua gelosia, cerca di convincere la sua donna a fare passi audaci, tipo amore in tre, ma se la sua donna dice: «Sì, ci sarebbe un mio amico a cui piace», lui si tira indietro perché non è quello a cui pensava. Per il Toro amore a tre significa lui con due donne. Una donna con due uomini per il Toro è perversione. Il Toro fa lasciare il lavoro alla sua donna. Quando la sua donna lascia lui, lui si chiede: «Come mai?» Lei generalmente gli risponde: «Perché sei deficiente». E lui risponde: «Ma io ti amo». Risposta deficiente. Il Toro è così perché il papà e la mamma lo trascuravano da piccolo, lo lasciavano a casa da solo e non gli compravano i giocattoli. A tavola il Toro è uno spettacolo. Mangia per il gusto di mangiare. Si siede e comincia a sentenziare. Commenta ogni piatto e ogni vino come se parlasse della Gioconda. Convinto che mangiare sia un’arte, non si accorge che di opera d’arte in opera d’arte supera i cento chili. I Toro, per la maggior parte, sono obesi. Il tempo libero il Toro lo dedica soprattutto a se stesso. Odia i giochi di squadra e cede solo se può comandare. Prepara le vacanze con precisione maniacale, si porta dietro cinque valigie ed è la disperazione dei compagni di viaggio. In questo è peggio dell’Ariete. Non ammette di aver sbagliato strada nemmeno quando con gli sci da fondo ai piedi si trova davanti alla tonnara di Mazara del Vallo. Le vacanze sono in ogni caso, per il Toro, un’angoscia. Lui vorrebbe passarle a casa, con il suo tè, la sua poltrona, la sua radio dove ascolta Radio 3 (Fahrenheit). Se proprio deve andare, sceglie le terme, la campagna, i park hotel. Non gli piacciono le feste e le cene, se non quelle in cui sa prima chi c’è e che cosa si mangia. Se fuma, non vuole che altri fumino. Se non fuma, costringe i fumatori a uscire sulla terrazza anche d’inverno e nella tormenta. Sul lavoro è oggetto di lazzi per l’ordine assoluto della sua scrivania, che pulisce con l’alcol tutte le mattine, vietando a chiunque di poggiarvi le mani. Con le passeggiate di Immanuel Kant la gente regolava gli orologi. Kant era Toro. Ed erano Toro alcuni fra i più noiosi pensatori moderni: Freud, Wittgenstein, Kierkegaard e Marx. La coppia Toro-Tora è di una noia mortale. «Vuoi uscire caro? No, vero?» «No, caro, stiamo tanto bene a casa.» A volte gli amici chiamano i pompieri perché non li vedono per mesi. Essendo entrambi tirchi, spesso lasciano eredità fantastiche ai figli.
Ehi Claudio Io sono del Toro, ma non corrisponde! Sarà l’ascendente … ma non sarebbe meglio lasciar perdere l’astrologia? Abbiamo già tante idee preconcette e cretine …
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