Ieri ho ricevuto una interessante email da parte di Muin Masri. Molti di voi lo ricorderanno. E’ stato uno dei blogghisti più assidui del nostro blog. Era molto affezionato a me, ed io a lui. Venne perfino a trovarmi a Lavarone e passammo una splendida serana in una baita insieme a Michele Serra, a Camilla Lunelli, Giovanna Zucconi e tanta altra bella gente. Vi dico questo perché voglio dirvi che mi fido di lui. Ecco la lettera che mia scritto:
Caro vecchio mio, stanotte ho fatto un sogno strano; a pensarci bene, tutti i sogni sono strani. Avevo letto un tuo articolo che raccontava di una collina che stava bruciando e minacciava il piccolo e incantevole paese sottostante. Nella realtà la prima parte del sogno s’interrompe qui perché mi sono alzato per fare la pipì, sai com’è, la prostata! Quando mi sono riaddormentato ho ripreso a sognare: ero lì a guardare la collina che fumava. Ad un certo punto la diga in cima alla collina è crollata portando via tutto quello che si trovava sulla sua strada: alberi, animali, case e persone, te compreso. Per fortuna, oltre al danno materiale, nessuno è morto. A questo punto entra nel sogno Laura: eravamo seduti al ristorante a guardare le macerie, io le stavo raccontando il disastro dall’inizio, quando ci hanno portato i caffè: si erano presentati 4 tipi che mi impedivano di alzare la tazzina per bere. Mi ero alzato per parlare con loro, ero parecchio più alto del solito, toccavo quasi il soffitto, ma nessun dei 4 voleva discutere, mi fissavano, ringhiavano e basta. Qui il sogno finisce perché mi sono svegliato e di brutto. Caro vecchio mio, di solito, quando faccio un sogno strano telefono alla mamma a Nablus per chiederle spiegazioni. Ecco le sue testuali parole: “…. Certo, un sogno strano, davvero strano. Non conosco il tuo vecchio amico per sbilanciarmi, ma dirgli di non tagliare la legna in collina per un anno. Tu, invece, niente caffè, per un anno…. i quattro tizi dovrebbero essere i cavalieri dell’apocalisse, forse…”. Caro vecchio mio, la mamma di solito non ci azzecca mai, ma nel dubbio il caffè del 31 sarà l’ultimo per me; inoltre spero che tu abbia legna tagliata a sufficienza per tutto il prossimo anno.
Buone feste…. e nel dubbio non ti leggerò più per un anno!
bello e inquietante
bello! ha ragione mamma da nablus, niente tagli di legna. niente caffè per un anno. e coraggio che sono già passati quasi 3 giorni dell’anno nuovo
segui il consiglio! almeno eviti il mal di schiena.
Sono d’accordo con Silvia: niente caffè e niente tagli di legna per un anno! Le mamme, in particolare quelle mediorientali come quella del tuo amico, la sanno lunga. Anche mia madre, mediorientale di Turchia, quando le raccontavo un sogno mi leggeva la tazzina del caffè e sentenziava.
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