da Vittorio Grondona – Bologna
Personalmente l’assenza del calcio come è attualmente strutturato in TV ed in radio, non mi tocca per niente. Anzi sarebbe addirittura una magnifica occasione la sua totale eliminazione per riuscire finalmente a scegliere la navigazione in acque nuove a fine settimana e non solo. Ciò premesso ritengo che sia una vergogna inqualificabile obbligare la televisione pubblica a pagare concessionari statali per trasmettere in chiaro gli avvenimenti sportivi di interesse nazionale, calcio compreso. E’ come pretendere il pagamento per mandare in onda la celebrazione della messa alla domenica o per comunicare qualsiasi ammonimento proveniente dal Vaticano. Qui finisco, ma incavolato come sono, avrei tante altre cose da dire in proposito.
Nessun commento.
Commenti chiusi.