da Nicola Purgato
Le questioni che sollevate sono, se mi consentite, secondarie. La mascherina di Salvini è un titolo maldestro, nulla più. Quanto a Rampini, da tempo mette in evidenza che Trump non è nato per caso, il trumpismo è il prodotto diretto della indifferenza dei democratici, legati alle elites intellettuali e culturali delle due coste, per l’America profonda. Repubblica è un giornale distrutto per altri e ben più seri motivi, con un disegno ben preciso alla base. Dall’avvento di Molinari, perde pezzi in continuazione, un elenco che si allunga ogni giorno. Quelli che arrivano sono collaboratori che Molinari raccatta a destra e a manca e i cui scritti non interessano nessuno. Se volete i nomi, vi faccio gli elenchi di entrambi. Ma credo non ce ne sia bisogno.
Non è vero, ce ne è sempre bisogno. Se non altro per dividere i buoni dai cattivi. Su Repubblica c’è un sacco di gente che scrive bene. C’è Natalia Aspesi, c’é Michele Serra. Vogliamo gettarli con l’acqua sporca? (csf)
uno dei nomi che mi ha reso difficile abbandonare repubblica è proprio quello di natalia aspesi
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