Stamattina quando mi sono svegliato ho stranamente pensato: “Quali sono le cose più noiose che mi piomberanno addosso nella giornata?” Ho ragionato un po’ e ho deciso che le cose più noiose accadono proprio tutte al mattino. La prima: Billie, la mia pastora australiana comincia a piangere perché vuole nell’ordine 1) uscire per fare la pipì,2) mangiare, 3) giocare con me. Niente di tragico, è bello portare la cagnetta fuori a passeggiare, se non fosse che fuori fanno sette gradi sottozero e c’è la neve alta un metro e mezzo. E tutto ciò va realizzato con l’accappatoio. Ma hai voluto il cane? Pedala. Io pedalo ma subito dopo tocca l’igiene dei denti. Lo scovolino, lo spazzolino e il filo. Non venite a dirmi che sono operazioni divertenti. Tra l’altro io uso uno scovolino che sta andando in disuso in Italia e mi tocca comprarlo online. Credo di essere l’unico in Italia che ordina lo scovolino da Amazon. Va bene, finita anche questa tocca lavarsi. D’accordo, bisogna farlo, ma è una stragrande rottura di zebedei. La soluzione è fare una doccia, un lavacro generale che almeno, pur essendo una noia mortale, aiuta a rigenerarsi per affrontare la giornata. Non basta, bisogna affrontare la zona salute, o meglio, la zona malattie. Controllo glicemico. Cinque minuti ed è fatta ma bisogna anche registrare il tutto sul diario altrimenti il medico diabetista si incazza. E vogliamo parlare del controllo della pressione? Il cardiologo mi ha raccomandato: misurarla quattro volte, scegliere le ultime tre e fare la media e scriverla sul solito diario. Poi le pillole. C’è stato un momento della mia vita che ne prendevo otto al giorno. Poi mi sono visitato ed ho deciso di passare a quattro, una sola delle quattro la mattina. Ma vogliamo parlare dei colliri? Uno per il glaucoma, uno per la pressione e il terzo non ho ancora capito perché. Ed eccoci pronti per vestirsi, forse la cosa meno noiosa se non fosse per il fatto che la simpatica cagnetta Billie, come anticipo ai giochi, si frega le calze e le nasconde già prima dell’alba. Trovati gli indumenti è il momento della colazione che non dovrebbe essere un momento noioso. Eppure…dal frigo tiro fuori ricottina e marmellatina di arance o di limoni, tiro fuori anche latte di soia, lo scaldo nella macchinetta che fa anche la schiuma, ci aggiungo il caffè, preparo tre biscotti (piadine? fette? Insomma i Wasa) con ricottina e marmellatina. E finalmente sbracato sul divano assaporo la prima gioia della giornata mangiando, bevendo e imboccando la cagnetta Billie con pezzetti di Wasa che piacciono anche a lei. Quindi un bicchiere e mezzo di croccantini al salmone per Billie e coccole sul divano. Da questo momento la giornata prende un abbrivio dolce ed interessante. Prima leggo la “spremuta di giornali” di Giorgio Dell’Arti, una rassegna stampa talmente lunga che faresti prima a leggerti tutti i giornali, poi approfondisco con Corriere, Repubblica e il Fatto per farmi una idea precisa di tutte le cazzate che hanno fatto ieri Trump e Salvini. Infine mi addentro nel territorio della provincia autonoma leggendo Il Corriere del Trentino e il Dolomiti. Direte: ma allora a questo punto di che cosa ti lamenti? Mi lamento del fatto che si è fatta l’ora di pranzo e debbo apparecchiare. E non ditemi che apparecchiare sia una cosa divertente. Mangiare, magari, sì. Ma è già passata una mezza giornata. Vabbè, stavolta è andata così. La prossima volta magari vi racconto le cose divertenti.
Nessun commento.
Commenti chiusi.