da Muin Masri
Sono gli stessi del 2020 e degli anni precedenti: mangiare tutti i dolci del mondo senza ingrassare, riuscire a fare sport ogni giorno, non smettere mai di fare l’amore, non lamentarmi con i ragazzi, non avere più paura dell’estratto conto, montare un mobile Ikea al primo tentativo, fare a meno del dentista, avere pazienza, fare un corso di tango, imparare a fare i tuffi da 3 metri, fare la capriola all’indietro, ricordare il primo bacio, avere 7 figli, comprare l’Harley Davidson, cantare senza vergognarmi, vincere una maratona, andare a capanna Margherita, non sbagliare gli aggettivi e i verbi, tornare a Nablus per le feste, far crescere baffi e capelli, vedere una vera pace tra Israele e Palestina prima di morire, augurare ai dittatori di avere la diarrea permanente e perdere per sempre l’uso della parola, vincere il premio Nobel, scrivere una poesia, imparare a fare l’elettricista e il meccanico, capire la musica classica, guardare un aereo in cielo senza paura di vederlo precipitare, imparare l’arte della fotografia, rapinare una banca, andare a cena con Tilda Swinton, rinascere in Africa, rivedere Baggio tirare il rigore ma senza sbagliare, non parlare di politica, non criticare la sinistra, viaggiare nel tempo, smettere di prevedere il futuro e di dire cazzate. Amici, vi auguro un nuovo anno bello come un neonato, caldo come il petto di una madre, profondo come il mare, immenso come il deserto, palpitante come una donna innamorata, leggero come una farfalla, eccitante come il primo bacio, sincero come un nonno, colorato come il tramonto, pacifico come una balena, ricco come il cielo, felice come una sposa, elegante come un colibrì, profumato come la mimosa.
Grazie Muin, mi ha commosso. Abbraccio la sua poesia per tenermi al caldo e le auguro si avveri anche uno solo, ma il più amato e più a lungo coltivato, fra i suoi buoni propositi
Vorrei dire la stessa cosa che ha detto Melba. L’averarsi di un proposito a lungo coltivato è una gioia immensa.
Vero , Molto belli!
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