da Muin Masri
Caro vecchio mio, forse non te l’ho mai detto, forse non ce n’era bisogno, ma per me il tuo blog è stato una sorta di LSD dell’aspetto umano. Vi ho trovato un concentrato di intelletto, simpatia, esperienze, autoironia e, perché no, cazzate pazzesche. Era difficile non farne uso ogni mattina, sbirciare quei 5 minuti prima di iniziare la giornata lavorativa, mi sembrava così di aumentare la creatività e l’autostima. Ti faceva capire che la realtà non è qualcosa di fisso, che ogni giorno era una possibile realtà. Qui ho imparato tante cose e ho conosciuto delle persone fuori dall’ordinario. Poi, insomma, c’eri tu come padrone di casa, un po’ sapientone, un po’ vanitoso, un po’ inquieto, un po’ pentito, un po’ nostalgico, un po’ giusto, un po’ anziano, un po’ fanciullo, un po’ severo, un po’ giornalista, un po’ storico, un po’ politico, un po’ socialista, un po’ italiano perso… un po’ di tutto, ma, come gli antichi greci, avevi il senso della misura. Mi piacevi quando correggevi alcuni miei post prima di pubblicarli, forse lo facevi per proteggermi o forse per tenere alto il livello del blog. Ti odiavo quando mi cestinavi alcuni post, forse lo facevi per proteggermi o forse per tenere alto il livello della discussione. Caro vecchio mio, scoprire il tuo blog è stata un’esperienza incredibile e profonda, quasi mistica. E come diceva Roger Waters “Se prendi LSD quello che provi dipende interamente da chi sei”.
Caro Muin, vado un attimo in bagno a piangere. Torno subito. (csf)
Anche a me a volte mancate tutti!
saltan fuori sempre belle cose seguendo il mio sabelli preferito !
questi “stracci” ci tengono un po’ su in questo periodo che ci manda sempre più giù!
a me manca e mi rammarico con me stessa per non aver più partecipato. è stata la pigrizia, lo so, a un certo punto toccava fare passaggi e ti passaggi per entrare (ma capitava solo a me?) e mi sono disamorata
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