Secondo Annalia l’uomo non è fatto per dormire per terra. Infatti Dio, nella sua infinita bontà, non l’ha fatta nascere in Vietnam del nord (con la minuscola, mi raccomando). In Vietnam del nord (ma anche in tanti altri posti nel mondo) allo stato attuale le persone mangiano per terra sulle stuoie e dormono per terra al massimo su un sottile strato di tessuto (diciamo un futon). Per Annalia il materasso è la prova della superiorità dell’uomo sull’animale. Per Annalia appena l’uomo di Neanderthal si è alzato su due zampe è subito corso da Eminflex a comprare un materasso Memory.
Per Annalia l’uomo è sapiens non perché ha sviluppato il cervello ma perché ha dedicato cure speciali alla spina dorsale. Annalia sostiene che sono stati trovati grafiti di materassi nelle grotte di Altamira e disegni di materassi a molle Permaflex nella tomba di Nefertiti. In poche parole Annalia quando c’è il futon ne prende tre e li mette uno sull’altro. Ma non dorme lo stesso. Non per la scomodità ma per il nervoso. Ed anche per rovinare la giornata tentando di crearci un complesso di colpa dato che noi dormiamo come sassi. Le case dei vietnamiti del nord sono molto grandi, in legno, su palafitte (ma senza acqua sotto). Al piano terra c’è posto per motorini, macchine agricole, distese di mais, mercanzie varie. Al primo piano, sotto un tetto di foglie di palma e di canne di bamboo, un unico grande open space dove si mangia, si vive, si dorme. Le case più moderne hanno anche una parte in cemento con cucina e bagno. Il massimo della privacy notturna è assicurato da tende e da zanzariere. Niente armadi, niente comodini, niente tavoli. I vestiti sono appesi a corde tese fra un bamboo e l’altro. Da una parte i vestiti asciutti e dall’altra i vestiti bagnati che impiegano giorni per asciugarsi vista l’umidità. Le zanzariere: noi le abbiamo usate ma sinceramente se ne poteva fare a me. Non ho visto nessuna zanzara, al massimo alcuni, pochissimi moscerini. Ne ho dedotto che sono i materassi ad attirarle. La teoria non ha convinto Annalia.
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