Dice Matteo Renzi per giustificare la sua decisione di restare all’opposizione: i nostri elettori l’hanno voluto. Sono i nostri elettori che ci vogliono all’opposizione.
Questo è falso e non depone a favore dell’ex segretario Pd che evidentemente ci piglia tutti per sciocchi.
Quelli che hanno votato per il Pd vogliono il Pd al governo. Altrimenti avrebbero votato per Di Maio o per Salvini.
Sono tutti gli altri italiani che non vogliono che il Pd governi.
E allora resta la domanda: che cosa debbono fare i dem?
Debbono fare il bene del Paese, governando con il M5S, oppure debbono fare il bene del loro Partito, restando incastrati all’opposizione?
Facile, e politicamente corretto, sarebbe rispondere: il bene del Paese.
Ma il bene del Paese, per definizione, è il programma del proprio Partito. O qualcosa di molto vicino ad esso.
Se uno pensasse che il bene del Paese è il programma di un altro Partito dovrebbe iscriversi a quel Partito.
Ne consegue, ovvio, che per fare il bene del proprio Paese bisogna fare il bene del proprio Partito.
Se il Pd si alleasse con il M5S, o addirittura entrasse a far parte della Grossissima Koalizione, perderebbe i pochi elettori rimasti e si consegnerebbe alla sostanziale estinzione.
Ma anche nuove elezioni causerebbero la sostanziale scomparsa del Pd.
Ecco che la salvezza del Pd, forse, è proprio un governo M5S-Lega. Con molte probabilità farebbero baraonda in un batter d’occhio e nel frattempo i post comunisti (mi scusino l’offesa) avrebbero il tempo per scegliere nuova nomenclatura e nuove idee (magari tornando a quelle vecchie) e di fatto si riorganizzerebbero.
Quindi do ragione a Renzi (che Dio mi perdoni). Do ragione a Renzi a patto che per il bene del suo Paese e del suo Partito, si tolga di mezzo, si autorottami. Il lavoro che voleva fare lui glielo faranno, gratis, Di Maio e Salvini. E lui non passerà alla storia come l’uomo che ha dato il colpo di grazia alla sinistra.
Hai pienamente ragione…. e perdono anche me stessa nel dar ragione a Renzi ….
Non mi intendo di politica ma credo che chi vota un partito voti il programma di quel partito ed il partito deve difendere quel programma sia che riesca a governare sia che debba andare all’opposizione. Renzi non è mai stato molto simpatico neanche a me e prima si leva da torno e meglio è.
Io non ho più votato PD dal 2013, ma credo che quelli che lo hanno fatto non fremevano per andare all’opposizione . Comunque non vedo l’ora che Renzi venga accompagnato alla porta .
Chi ti dice, caro Claudio, che che M5S e Lega non governino meglio dei disastri del PD degli ultimi anni?!?! A parte che Salvini non è così gnocco a fare un governo SOLO M5S-Lega !!! …da Scanzi: Riflessione lapalissiana, ma ormai in Italia anche l’ovvietà è rivoluzionaria. Quella “sinistra” che fino al 4 marzo celebrava Renzi e votava al massimo dell’iconoclastia la Bonino o el Vendola, è così supponente e fuori dal mondo da negare l’evidenza: ovvero riconoscere che Salvini ha preso un partito moribondo al 4% e l’ha portato al 17% in cinque anni. Se questa non è bravura politica, cos’è?
Corrado Augias, e i giornaloni, direbbero che è invece prova della ignoranza del volgo elettorale e che l’unica salvezza sarebbe applicare l’epistocrazia, che per Augias non significa far votare unicamente chi si informa ma far votare unicamente chi la pensa come Augias e Repubblica. Questi “intellettuali”, che stanno facendo più danni della grandine (alla sinistra, al paese, a se stessi), son sempre lì a dirci che Salvini è Goebbels e la Meloni Eva Braun. Quanta mestizia. Chi scrive non ha mai votato destra, ma ritiene appena interessata e furbastra questa demonizzazione tout court della destra italiana, che (per esempio) in Veneto e Lombardia non pare poi governar così male. Né pare che in quei luoghi non ci sia democrazia. E’ ora di finirla con questo livello intellettuale incancrenito e rasoterra.
Gli Augias e gli Zucconi, tra una trombonata tronfia e l’altra, possono continuare a credere che chi vota Lega sia scemo e chi vota la Picierno meriti il Pulitzer, ma la realtà è un po’ diversa. …questa è l’amara verità, amico mio. Comincia Tu a fartene una ragione!!!
Io ho votato il programma del PD perché mi sembrava quello che meglio riusciva a dare risposte alle tante problematiche che ci sono. Non credo potesse risolverle tutte ma che, con gradualità, cercava di farcele pesare di meno. Se devo giudicare il partito dalla simpatia che provo per i suoi esponenti non capisco come il PD sia riuscito a prendere voti con Dalema, Renzi, Speranza e tanti altri. L’unico che mi è simpatico è Giacchetti.
Bravo Claudio. Ma se Renzi sbaraccasse sul serio il PD ritroverebbe un sacco di voti, forse anche il mio.
Sono felice quando trovo qualcuno che riesce ad esprimere il mio pensiero meglio e in modo più compiuto.
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