Non c’è cena, pranzo, incontro in cui qualcuno non dica ad un certo punto: “Ma voi per chi votate”. E’ il momento più imbarazzante. Se uno dice: “M5S” si becca una salva di insulti. Se uno dice :”Pd”, si becca una salva di insulti. Se uno dice: “Leu” viene guardato come un marziano finché non spiega: “Grasso”. E allora si becca una salva di insulti. Se dice qualsiasi altra cosa, Meloni, Salvini, Tajani, viene cacciato via, almeno dalle mie parti. Una volta, “ai miei tempi” c’erano un sacco di scappatoie, Il Pri, i radicali, Il Pci (“ma è l’ultima volta”), il Manifesto, i verdi. Ma adesso no, ci sono solo partiti che fanno beccare una salva di insulti. Io comunque lo dico. Io voterò il partito che sembra una malattia venerea. A me Grasso e la Boldrini non piacciono per nulla ma quello è un partito nel quale militano un casino di politici che mi piacciono. Uno a caso, Bersani. E’ simpatico, non ha mai fatto cazzate, non ha mai rubato, è intelligente, coerente, intellettualmente onesto. E’ finito in un partito che non conta niente. Ma io sono sicuro che lui sta facendo di tutto perché la Ditta si ricomponga non appena i Mattei si saranno fatti da parte. Il partito matteocratico proprio non mi piace ed i grillini hanno perso la testa. Ben venga il partito venereo se servirà a riportare un po’ di ordine, serenità e ragionevolezza. Certo, non vincerà le elezioni. Vero. Certo, le farà perdere al partito matteocratico. Vero. Certo le elezioni le vincerà la destra. Ma sarà la destra autentica, originale. E poi tornerà Bersani.
Nessun commento.
Commenti chiusi.